PIRP CERULLI – OGGI 18 LUGLIO 2017 LA RETE IDRICA DEL PIRP VERRA’ CONNESSA ALLA RETE AQP

Email del Coordinatore del 23/07/17

Come preannunciato, nei giorni scorsi è stata effettuata la connessione della rete idrica del Pirp Cerulli: si può infatti notare un restringimento della sede stradale per lavori in corrispondenza della SS Trinità.
Lo scorso venerdì c’è stato un incontro di coordinamento in cantiere fra i tecnici di AQP ed il direttore tecnico della ditta esecutrice l’ing. Solimini per definire la strategia di intervento per il collaudo dei vari tronchi idrici e fognari, che avverrà nell’arco delle prossime due settimane.
In questa fase delicata si sta rivelando fondamentale l’apporto ed il supporto dato all’ufficio tecnico comunale e all’ing. Berardi dalla ditta esecutrice Costrade nelle persone del suo direttore tecnico ing. Tony Solimini e del suo amministratore il sig. Vincenzo Loconte in un continuo vai e vieni fra Mola e AQP, sopralluoghi, interfacciamenti con le ditte appaltatrici di AQP; impegno reso ancora più lodevole visto il periodo di ferie, in cui tutti i cantieri conoscono una fase di desertificazione, il nostro è invece ancora operante nell’attesa di poter procedere la posa dello stabilizzato e del binder (primo strato di asfalto intermedio che collega lo strato di usura allo strato di base ed evita le deformazioni permanenti della pavimentazione stessa).
A questo punto per poter capitalizzare su tutto l’impegno profuso , diventa necessario procedere con le richieste di allacciamento che bisogna far pervenire in maniera quasi simultanea fra tutte le coop interessate, altrimenti si rischia di dover attendere diversi mesi.
A titolo di esempio le due cooperative prospicienti a via della Pace (e già da tempo completate), hanno dovuto attendere oltre due mesi per ottenere l’allacciamento ad un tronco già esistente e potabilizzato.
Nel caso delle altre cooperative la situazione è ancora più critica poiché dopo i collaudi i tronchi idrici non sono ancora potabilizzati, e se ad AQP arrivano solo 3 o 4 richieste di allacciamento, di sicuro ci sarà da attendere diversi mesi.
Questo perché a seguito della richiesta singola di allacciamento, al momento del sopralluogo del tecnico di AQP, viene verificato che il tronco idrico di riferimento è potabilizzato o meno, se non risulta potabilizzato ed in carico ad AQP, la domanda viene automaticamente archiviata; solo dopo l’esito positivo del sopralluogo e contestuale stampa e accettazione del preventivo, iniziano a decorrere i 60 giorni prevista dalla carta dei servizi per l’attivazione di un allacciamento idrico/fognario.
Pertanto è assolutamente necessario che tutte le coop che contano di terminare i lavori nei prossimi 6 mesi, si attivino già adesso a richiedere l’allacciamento idrico e fognario altrimenti si rischia seriamente di arrivare a Pasqua 2018.
Bisogna far si che entro i prossimi 2-3 giorni si inoltri la richiesta inoltrando un e-mail a clienti@pec.aqp.it e riportare come oggetto “Nuovo Allaccio”, avendo cura di inserire nella richiesta, i dati della coop ossia, Ragione Sociale, Sede Legale, Partita IVA, dati anagrafici e fiscali del Rappresentante Legale; i dati catastali dell’immobile o delle particelle componenti il lotto, il numero di concessione edilizia (permesso di costruire), recapito telefonico (cellulare),indirizzo e- mail, indirizzo dove recapitare le comunicazioni e dove domiciliare la fattura.
I costi amministrativi per un nuovo allacciamento idrico/fognaria ammontano a:
€ 16,00 di marca da bollo,€ 54,41 (IVA inclusa) di oneri di istruttoria per singola richiesta (acqua o fogna), € 81,60 (IVA inclusa) per richiesta integrata, costo fisso per la realizzazione della fornitura del servizio per ogni allacciamento fino ad una lunghezza massima di 7 metri dalla derivazione è di € 1008,62 (IVA inclusa). Per ogni metro lineare aggiuntivo oltre i 7 metri, il costo è di € 124,60 (IVA inclusa).
Chiaramente trattandosi di allacciamento integrato acqua e fogna , i € 1008,62 per ogni allacciamento sono da considerarsi per due, ovvero € 1008,62 per acqua + € 1008,62 per fogna; nei casi delle coop da 12, quasi certamente si realizzerà un doppio allacciamento integrato (uno per ogni scala), per cui andranno via circa € 4200, mentre circa la metà per le coop da 9 alloggi.
Al momento del sopralluogo del tecnico AQP bisognerà consegnare copia della documentazione menzionata nella richiesta, ed aggiungere anche copia della visura camerale della Coop.
In merito alla richiesta di incontro con la Commissaria fatta due settimane fa, ad oggi non ho ricevuto alcun riscontro, ed ho provveduto pertanto ad inviare un sollecito.
Dopo l’iniziale impulso avuto a seguito della nomina ed insediamento della Commissaria, purtroppo riscontro nuovamente il fiaccamento della macchina comunale, fra smarrimenti di documenti elettronici e ritardi anacronistici nell’era della comunicazione digitale certificata! Per dirla alla barese” siamo di fronte l’ennesimo proverbiale caso di fruscio di scopa nuova?”
La questione Marte-D’Alessandro va risolta urgentemente, è da troppo tempo che si procrastina, i soci della coop Marte hanno delle legittime aspettative nonché il diritto di poter attuare il programma costruttivo.
Al Comune, che sia il RUP o la Commissaria devono prendere precisi impegni sulla questione che esplose alla fine amministrazione Diperna, rimpallata all’infinito da quella Di Rutigliano, e adesso non ancora affrontata.
Una cosa è certa non si può aspettare un altro anno per l’insediamento dell’organo politico con le elezioni del 2018, perché il nodo Marte D’Alessandro fa da tappo alla pubblicazione del bando per l’assegnazione dei lotti, che a sua volta è indispensabile per la copertura finanziaria delle opere di urbanizzazione.
Le strade cosi come sono adesso, polverose e dissestate costituiscono un problema per la sicurezza di automobilisti e pedoni.
E non va neanche dimenticato che bisogna chiudere il cerchio con la rendicontazione del finanziamento di 1.1 milioni di euro, che nella malaugurata ipotesi dovesse essere definanziato manderebbe in dissesto l’ente il quale si troverebbe colpevolmente in questa situazione avendo disatteso i principi dell’azione amministrativa stabiliti nell’art. 1 della legge n. 241/90 il comma 1, ai sensi del quale «L’attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di economicità, di efficacia, di imparzialità, di pubblicità e di trasparenza.
Pertanto che nessuno pensi che tanto “ci sono i cooperatori a fare da parafulmine” per le inefficienze altrui.

Giuseppe Battista

Si allega il link alla pagina di AQP per i dettagli sull’attivazione nuovo contratto:

http://www.aqp.it/portal/page/portal/MYAQP/SERVIZI/Contratto/Nuovo%20allacciamento%20idrico%20e%20fognante

PIRP CERULLI: “LA COMMISSARIA AGISCA”

Email del Coordinatore del 12/7/17
Finalmente si è prossimi alla connessione della rete idrica del Pirp, con la rete di distribuzione gestita da AQP, programmata per la settimana prossima, e precisamente il martedì verrà eseguito lo scavo, mentre durante le ore notturne verrà eseguito il collegamento che richiederà la temporanea interruzione della fornitura di acqua a diverse utenze, e che pertanto AQP ha dovuto dare pubblicità all’utenza interessata; da cui si comprende che l’operazione non è esattamente una banalità.

Questo collegamento permetterà di poter eseguire le successive operazioni di collaudo e potabilizzazione e, a seguire, la possibilità di poter effettuare gli allacci alla rete idrica e fognaria degli edifici.

A breve avviserò i cooperatori quando fare le richieste di allacciamento ad AQP e la relativa documentazione richiesta; anche qui è importante far pervenire tutte le richieste nel medesimo arco temporale per creare un peso prioritario per la stesso AQP che dovendo intervenire per un certo numero di allacciamenti darà una priorità ed un organizzazione diversa rispetto alla richiesta spot della singola cooperativa; sarebbe auspicabile che tutte le coop con il grezzo ultimato facciano richiesta appena ne darò avviso.

Di contempo è in corso di esecuzione a cura di Italgas la realizzazione della rete di distribuzione del gas metano con i relativi allacci.

In questa fase di grande fermento, dal punto di vista organizzativo e di coordinamento delle fasi delle lavorazioni e di salvaguardia delle infrastrutture realizzate, oltre che di interfaccia tra i vari attori coinvolti, di fondamentale importanza è stato l’impegno quotidiano profuso a partire dall’ ultima settimana di giugno ad oggi dal sig. Vincenzo Loconte amministratore della esecutrice Costrade, dal Direttore Tecnico ing Tony Solimini e dal sempre presente, disponibile e competente sig. Antonio Spione capocantiere della stessa esecutrice.

Il sig. Loconte e l’ing. Solimini sono stati a dir poco preziosi assieme all’indispensabile ex assessore Michele Palazzo per sbloccare la questione AQP che si era inceppata per la solita indolente lentocrazia comunale…(e non aggiungo altro) che rischiava di compromettere la tempistica della connessione alla rete idrico-fognaria (con uno slittamento di ulteriori due mesi), a cui aggiungere le normali tempistiche per gli allacciamenti delle singole cooperative (60 giorni).

Sul fronte Enel, lo scorso 29 Giugno è stato rogato l’atto con cui il Comune ha ceduto all’Enel le aree ed i manufatti delle cabine di trasformazione, per cui anche questo aspetto comincia ad incanalarsi nella giusta direzione, e qui è doveroso un ringraziamento al perito agrario Giovanni Tricase che fin dalla gestione degli espropri è stata una risorsa preziosa per il Pirp Cerulli, senza di lui non saprei davvero come avremmo mai fatto.

Chiaramente le persone da ringraziare sarebbero tante, come tante sono le tematiche del Pirp ancora da risolvere e che non bisogna dimenticare, prima fra tutte, l’irrisolta questione Marte-D’Alessandro, che diventa “fattore ostativo” per la pubblicazione del bando per l’assegnazione degli ulteriori lotti residenziali, oltre che delle piattaforme commerciali e a servizi.

La questione bando è fondamentale per la copertura finanziaria degli ulteriori stati di avanzamento, ed in particolare a breve la ditta esecutrice si appresterà a realizzare un primo strato di asfalto per dare un minimo di sollievo dalla polvere che ormai è divenuta un talco al passare dei mezzi pesanti e con un minimo di vento si solleva creando nuvoloni polverosi a dir poco fastidiosi.

Di buon passo procedono i lavori di RFI del cavalca ferrovia, opera infrastrutturale di fondamentale importanza non solo per il quartiere nascente ma anche e soprattutto per l’intera collettività molese.

Rimanendo sui temi stretti del Pirp, ed essendo ancora lontane le elezioni comunali, l’unico interlocutore istituzionale è il commissario straordinario la Dottoressa Schettini che in occasione del primo incontro del 16 maggio scorso si rivelò molto disponibile e fattivamente concreta, e per tanto qualche giorno fa ho richiesto tramite PEC un nuovo incontro (sperando di poter essere ricevuti prima della pausa estiva ) per fare il punto della situazione e definire le linee strategiche di azione per completare il Pirp.

Giuseppe Battista

PIRP CERULLI: I LAVORI VANNO AVANTI

Email del Coordinatore del 24/01/17

Cari Amici
Desidero informarvi che ancora una volta le dichiarazioni fatte dal sindaco sono state nei fatti disattese.
L’ormai lontano 22 Dicembre il primo cittadino aveva dichiarato alla massima assise cittadina che “nei prossimi giorni” la 3a commissione consiliare il bando per l’assegnazione dei lotti del Pirp, nonché l’annosa questione Marte D’Alessandro, tutto è rimasto immutato, fra le varie vicende politiche ormai croniche di cui non se ne vede mai la luce alla fine del tunnel, fra annunci clamorosi, smentiti sistematicamente nei fatti, il bando del Pirp è rimasto fermo al lontanissimo 8 Agosto 2016, e oggi dopo 19 mesi di promesse ed approfondimenti (in buona sostanza 19 mesi di nulla di fatto), apprendiamo che la seduta di commissione consiliare in cui si sarebbe dovuto discutere del benedetto bando del Pirp, verrà rinviata per via della seconda convocazione del consiglio Comunale essendo la prima non valida per mancato raggiungimento del numero legale.
L’assegnazione dei lotti è fondamentale per la copertura del quadro economico, anche perché sappiamo che il Comune non ha la possibilità di coprire di suo, visto che a momenti abbiamo sfiorato il dissesto con tanto di commissario ad acta che è venuto a sbrogliare la matassa lo scorso fine anno…..
Nel frattempo l’impresa che sta realizzando le urbanizzazioni non viene pagata e da Novembre 2016 ad oggi c’è uno scaduto di oltre 650.000 oltre IVA, a cui si aggiungeranno gli ulteriori stati di avanzamento maturati nel frattempo.
Dal settore finanziario del Comune fanno sapere che non ci sono i soldi…. a conti fatti i lavori pagati finora (che ammontano a poco meno di un milione di euro) sono stati pagati con il solo finanziamento FESR, e c’è da chiedersi che fine abbiano fatto le due tranche del 20% e del 25% versati dalle coop e dagli altri soggetti.
Quindi è evidente che i conti non tornano! Inoltre è ormai di pubblico dominio la notizia che l’impresa ha sollecitato il pagamento dello scaduto MAGGIORATO degli interessi legali, che ben presto diventeranno interessi di MORA come per legge.
Ora c’è da chiedersi chi dovrà pagare queste inefficienze, che non potranno ricadere certamente sulle teste dei cooperatori, dopo che per tutti i ritardi cumulati stiamo pagando interessi passivi sui mutui, canoni di locazione e tra un po’ dovremo dotarci di servizi di guardiania poiché con le case finite, non potremo andare ad abitarci!!
Come è possibile che un pubblica amministrazione appalti dei lavori, apponendo il visto di regolarità contabile e poi non ci sono i soldi?
Dove sono finiti i soldi che abbiamo versato in oneri di urbanizzazione e spese generali????
Domande che non trovano mai una risposta, e tra l’altro senza un minimo di trasparenza da parte dell’amministrazione, con cui risulta difficile perfino dialogare poiché non esiste un assessore di riferimento, o quantomeno uno che dia delle risposte.
Prontissimi a far cassa per sentenze non definitive, con modalità a dir poco discutibili (per non dire illegittime) con tanto di interessi legali, e poi ci lasciano morire per mesi e mesi, quando quel programma doveva essere chiuso e rendicontato da almeno 10 mesi….
Bene hanno fatto gli “amici del porto” a chiamare striscia la notizia, anche se credo che il buon Pinuccio di Striscia ben poco può fare su chi si lascia scivolare tutto senza un minimo di vergogna….credo che solo un bell’esposto alla magistratura contabile (la Corte dei Conti) potrà accertare i profili di responsabilità di questa vicenda, che ormai si sta tramutando in uno stillicidio economico per i soci cooperatori.
Qualcuno dovrebbe spiegare a questa gente cosa sono i principi di legalità , di economicità e di efficacia, imparzialità, di pubblicità e trasparenza di una Pubblica Amministrazione come sancito dall’ Art. 1, commi 1 e 2, legge n. 241 del 1990, e se non c’è nessuno che glielo spiega, guardassero su wikipedia, anziché andare in giro a spiegare la metafora della rana bollita alle persone….
Una cosa è certa, non si può gestire un paese, un programma, i soldi delle persone con queste modalità!
Ma il vero dramma è che di questa storia non se ne intravede la fine….la rana non è bollita E’ FRITTA!
Domani 25 Gennaio 2017 alle ore 18:00 (ma venite pure alle 19:00) ci sarà il consiglio comunale per interrogazioni ed interpellanze, forse è il caso di andare a sentire, e soprattutto a farsi sentire!

Saluti
Giuseppe Battista

Email del Coordinatore del 19/10/16

Cari Amici

ieri pomeriggio si è tenuto come da piani l’incontro “improvvisato” con il Sindaco Di Rutigliano in merito alla preoccupante situazione in cui versa il Pirp Cerulli.
All’apertura dell’incontro il Sindaco ci ha fatto notare che non avevamo seguito la procedura di prenotazione come fanno tutti i cittadini, alche mi sono scusato a nome di tutti, e ho voluto far notare al Sindaco che se solo avesse risposto alle mie decine di telefonate e di messaggi, sicuramente non sarebbe stata (troppo) una sorpresa, e che comunque è stata mia cura avvisare con largo anticipo il suo staff assessorile, pertanto la “sorpresa” era solo sulla carta e non nei fatti.
All’incontro hanno partecipato una 70ina di persone fra tecnici, soci e genitori di soci che stanno aiutando i loro figli a realizzare la famigerata casa in cooperativa; in pratica l’ufficio del sindaco era pieno di gente che si accalcava per udire le (non) risposte dei nostri amministratori.
Se consideriamo il giorno e l’orario in cui la maggior parte della gente lavora, si può dire che si è trattato di una partecipazione record.
C’erano anche alcuni addetti della stampa locale che hanno registrato l’audio dell’intero incontro, sperando che come spesso avviene i contenuti non vengano manipolato e/o edulcorati prima di esser dati in pasto al pubblico.
Il Sindaco Di Rutigliano durante l’incontro era affiancato dall’assessore ai lavori pubblici Desilvio (che è stato provvidenziale al Pirp per la questione Telecom) e dal presidente del consiglio comunale Tanzi.
Desilvio ha dichiarato che l’ass. Saponaro non era potuta intervenire e che comunque da ora in avanti no si occuperà più del Pirp, però non è dato di sapere attualmente chi occuperà la sede vacante, per cui è lecito pensare che ci dovremo rivolgere a Desilvio almeno fino a che non verrà chiarita a chi andrà l’incombenza,
Abbiamo fatto notare come all’insediamento dell’attuale amministrazione lo stato avanzamento lavori era all’incirca il 15%, e che oggi ben sedici mesi dopo siamo si e non al 20%, contro un erogazione del 50% degli oneri di urbanizzazione e il 95% del finanziamento FESR.
Un delta incrementale di 5% in 16 mesi risulta un po’ poco e difficilmente giustificabile se si pensa che i lavori dovevano durare appena 252 giorni, e oggi siamo a quota 631, ben oltre il doppio di cui 462 sono targati amministrazione Di Rutigliano.
Ciò nonostante, il Sindaco ci ha propinato la medesima filastrocca che abbiamo avuto modo di ascoltare nelle interrogazioni nei consigli comunali, e cioè “stiamo lavorando, stiamo valutando, c’erano problemi che abbiamo ereditato, e che per noi il pirp è sempre stata una priorità fin dall’inizio”; con queste parole si racchiude in sintesi la risposta del Sindaco.
Man mano che le mie domande si facevano pressanti e specifiche, abbiamo assistito alla rampicata sugli specchi, in pratica il festival delle corbellerie, perfino arrivando ad affermare che il Comune è in trattativa con l’Italgas per la metanizzazione dell’intero pirp, cosa assolutamente falsa, in quanto la stessa Italgas ha detto in maniera lapidaria che ora è troppo tardi e che chi vuole il gas se lo deve mettere di tasca propria (chiara dimostrazione di improvvisazione e totale mancanza di governance).

Abbiamo chiesto aggiornamenti sulla questione bando per i lotti da assegnare, e anche qui il Sindaco ha dato una risposta non vera, ossia che la bozza bando è stata esaminata in commissione e che è all’esame dei legali, al pari della questione Marte-D’Alessandro.

Mentre in realtà vi posso dire con assoluta certezza che il bando ha fatto solo una mezza comparsa in commissione nel lontano 8 Agosto e che da allora non se ne è più riparlato; ed in quanto ai legali, non risulta alcun incarico formale conferito ai professionisti che intervennero durante la commissione, per cui non c’è da meravigliarsi se i legali non esprimono pareri, poiché “no incarico-no party”. E poi c’è da chiedersi chi pagherà i costi di queste consulenze???

Sulla questione Marte-D’Alessandro, all’inizio fu bocciata completamente l’atto di indirizzo della precedente amministrazione, poi a distanza di 16 mesi si sta riconsiderando la stessa soluzione auspicata dai predecessori, ma che comunque a tutt’oggi non si è ancora capito cosa si deve fare.

Il Sindaco come pure il Sig. Tanzi, hanno spiegato ai presenti che nella pubblica amministrazione esiste una distinzione fra l’indirizzo politico e quello amministrativo, e hanno provato a scaricare a massa sui funzionari, alche la reazione indignata dei presenti poiché non si capisce nel Comune di Mola di Bari chi è che comanda, e chi è l’interfaccia con i cittadini, perché lo scarica barile sugli uffici è un atto di vigliaccheria intellettuale di abbandono nave e dei passeggeri (=i cittadini) che dovrebbero interfacciarsi direttamente con i funzionari….semplicemente assurdo ed inconcepibile.
Chiederemo agli organizzatori del Palio dei Capatosta di inserire ufficialmente la settima contrada, “quella dei Cachi” riservata esclusivamente ad amministratori e funzionari comunali, con una disciplina unica e altamente specialistica rispetto alle altre contrade, ossia la gara allo scarica barile, sono certo che ne vedremmo delle belle. Ritornando alla mesta cronaca di ieri,alla contestazione della gente, la risposta del sindaco è stata come al solito di etichettarla come strumentalizzazione politica; contestazioni che sono arrivate perfino da gente che ha pubblicamente ammesso di averlo sostenuto in campagna elettorale, ma che oramai non poteva più di queste “non risposte”.
La sensazione generale era di assistere ad un interrogazione scolastica in cui lo studente continuava a sostenere di aver studiato, ma l’unica risposta che riusciva a dare era il titolo dei paragrafi Urbanizzazioni e bando lotti da assegnare.
Particolarmente toccanti le lacrime di una madre (che fu a sua volta vittima della questione villette di Via La Malfa) che ha due figlie nelle cooperative e che a pochi mesi dalla consegna degli appartamenti, rischiano di dover pagare affitto e mutuo oltre la penale al costruttore, nonostante l’aiuto economico dei genitori.
Per la serie “cornuti e mazziati”, alla fine il sindaco ha affermato che la colpa è delle cooperative che hanno iniziato a costruire prima che le opere di urbanizzazioni fossero completate (no comment)…..

Ci siamo congedati con la promessa di ricevere aggiornamenti entro una settimana, e nel caso ci ripresenteremo in massa.
Confidiamo in una risveglia delle coscienze e di presa di responsabilità, scusandomi pri i miei toni sarcastici ed irriverenti, ma che servono solo per sdrammatizzare una situazione al limite dell’inverosimile.
Nel frattempo vi segnalo che sabato 22 Ottobre alle ore 11:00 andrò in onda per un intervista sulle problematiche del Pirp Cerulli su Radio Mola (FM 103.45 Mhz oppure live streaming su http://www.radiomola.net/), l’intervista sarà condotta da Nicola Desilvio.

Saluti
Giuseppe Battista

Email del Coordinatore del 11/10/16
Cari Amici
è sotto gli occhi di tutti il fatto che i lavori del Pirp Cerulli procedono con estrema lentezza, e ciò nonostante tutte le rassicurazioni che ci vengono fornite dagli ambienti comunali.
Fatto sta che alcune palazzine sono ormai in fase di consegna, ma paradossalmente queste non saranno agibili e abitabili poiché sono totalmente assenti le urbanizzazioni primarie, per cui finora abbiamo versato oltre il 50% degli oneri previsti, ma lo stato di avanzamento lavori è fermo si e no al 20%. Questi lavori dovevano essere terminati il 6 ottobre 2015, ma prima gli ulivi, poi le conferenze con gli enti di servizi; in definitiva siamo ad un anno di ritardo rispetto a quel termine.
Sembra incredibile ma in quasi due anni dall’avvio del cantiere Pirp (27 gennaio 2015), non si riesce a fare quel minimo indispensabile per rendere fruibile quella zona, eppure non stiamo parlando di un’opera ingegneristica
Noi tutti stiamo investendo tutti i nostri risparmi, e stiamo accendendo mutui ventennali o trentennali in certi casi, eppure la lentocrazia comunale sta riuscendo a rendere un incubo quello che per molti doveva essere un sogno.
La ditta incaricata dei lavori, come avrete notato è presente con 2-3 operai e sta operando sulle canalizzazioni telecom, mentre prima era dedita alla realizzazione dei cordoli dei marciapiedi, senza contare i lunghi periodi in cui non si è visto nessuno fino a metà settembre scorso .
Il motivo è semplice; le tanto e più volte sollecitate conferenze di servizio con gli enti (richieste da anni, ma fatte solo in corso d’opera) hanno prodotto una serie di prescrizioni che bisogna integrare al progetto andato in gara (su cui ci sarebbe tanto da dire ma che ci riserviamo per future analisi…)
Queste prescrizioni riguardano la rete idrica, la fogna bianca, la fogna nera, (adeguamento dei diametri ai minimi di norma, e chiusura a maglia delle reti) Telecom,Enel e di riflesso anche la rete GAS che come reso noto di recente, non era stata inserita nelle urbanizzazioni.…da cui nasce spontanea la domanda, come mai in una progettazione pagata centinai di migliaia di euro si possa aver omesso un particolare di non poco conto….eppure il progetto è stato anche validato…
Per poter sbloccare l’impasse è necessario che l’ufficio approvi una perizia di variante ai sensi dell’art. 162 comma 3 del DPR 207 del 05/10/2010, leggasi “Diminuzione dei lavori e varianti migliorative in diminuzione proposte dall’esecutore”, ovvero si risolvono i problemi e si risparmiano soldi, il tutto senza allungare i tempi di esecuzione. A tal proposito l’impresa esecutrice ha protocollato in data 10 Ottobre 2016 richiesta di parere per la redazione della perizia di variante. Ora aspettiamo che l’ufficio tecnico e la direzione lavori si pronuncino, e speriamo non si debbano attendere settimane per scrivere due righe per dare il parere favorevole, dato che le problematiche sono conclamate bensì dall’estate del 2015 e non dal 10 Ottobre 2016…
Il problema è che dal 5° piano di Via De Gasperi arrivano “non risposte” e soprattutto “non azioni”; vista anche l’incerta sorte delle deleghe assessorili, la parte politica scarica sull’ufficio, a cui volta scarica sulle carenze di organico, il risultato è che tutto rimane fermo.
Certo è che qualcuno deve pur esserci al timone di questo Titanic, prima che andiamo contro l’iceberg è bene che qualcuno faccia i necessari aggiustamenti di rotta in fretta senza aspettare ulteriormente, altrimenti qualcuno dovrà spiegare pubblicamente perché i soci cooperatori dovranno pagare il mutuo e l’affitto per mesi e mesi, sperando che nel frattempo le case finite e inabitabili non diventino oggetto di furti e atti vandalici.
Alla fine non bisogna dimenticare la spinosa questione della Coop Marte e dell’impresa D’Alessandro, che ad un anno e mezzo di distanza dall’insediamento dell’amministrazione, non sanno ancora di che morte devono morire; tante promesse, tante riunioni e soluzioni sfumate all’ultimo secondo che si concludono con la solita insopportabile inconcludenza di sempre, il tutto in nome di quanto mai inverosimili “approfondimenti legali” che puntualmente non portano mai elementi di novità.
Stesso discorso per il bando, già pronto da agosto ma che non riesce ad approdare in III commissione.
Nel frattempo dalla Regione arrivano pericolose missive circa il finanziamento regionale del milione e centomila euro già erogato, ma che si corre il rischio di dover restituire….
Voglio sapere chi pagherà i danni dei cooperatori????
Forse è tornato il momento di fare fronte comune e presentarsi in massa a chiedere spiegazioni e a pretendere risposte celeri, perché con tutti i problemi che stanno emergendo in questo paese fra paventato dissesto finanziario e disgregamento amministrativo stiamo facendo la fine della Costa Concordia.
Cercasi disperatamente il Capitano Defalco della situazione….anche se qui sembra che di comandanti fedifraghi c’è ne sia più di uno….confidiamo in qualche anima pia che prenda a cuore la nostra situazione, enel frattempo possiamo andare in pellegrinaggio a Lourdes…almeno lì Santa Bernardette l’acqua la trovò subito senza dover chiedere nessuna perizia di variante….
Saluti
Giuseppe Battista

Email del Coordinatore del 10/08/16
Cari Amici
avrete certamente notato che la 2a rata degli oneri di urbanizzazione è inferiore al 25% dell’importo complessivo previsto dalla convenzione.
La cosa è assolutamente normale e corretta, poichè nella 2a,3a,e 4a rata si sta provvedendo a defalcare progressivamente quanto si è versato in più in fase di convenzione.
Nel 5% finale sarà inglobato il conguaglio finale.
Vi ricordo di far pervenire copia del bonifico con lettera di accompagnamento presso l ufficio protocollo del comune.
Infine vi segnalo l’articolo di Città Nostra in merito ad una seduta di commissione consiliare tenutasi lunedì scorso a cui ho partecipato, il cui tema era appunto la questione Marte e Pentesilea, e la discussione della bozza di bando per le assegnazioni dei lotti ancora disponibili.
Sicuramente la commissione si aggiornerà immediatamente dopo ferragosto, poichè la questione è ormai urgente ed indifferibile, ed è un nodo da sciogliere per poter procedere alla pubblicazione del bando.
Vi prego di diffondere la notizia che come si dice in gergo tecnico-volgare, “si stanno per sbloccare” i lotti residenziali per le cooperative, pertanto adesso è il momento di raccogliere le adesioni di persone potenzialmente interessate e di iniziare a raccogliere i documenti necessari (dichiarazione dei redditi dei soci, e/o dei garanti) per poter ottenere la fideiussione necessaria alla partecipazione al bando. L’ottenimento della fideiussione sarà un primo screeining poichè l’esperienza insegna non tutti hanno capacità reddituali sufficienti perche la cooperativa ottenga la fideiussione, per cui è necessario attivarsi subito, poichè il tempo a disposizione non è molto.
Contestualmente nel bando verranno assegnati anche i lotti C commerciali e S servizi, per cui abbiamo ricevuto diverse richieste da parte di imprese interessate e anche da parte di diversi imprenditori che vorrebbero aprire palestre, supermercati (addirittura un mini ipermercato), una farmacia e addirittura una piscina.
Diciamo che i presupposti ci sono poichè i lotti sono appetibili, soprattutto per il costo di acquisizione aree.
Saluti
Giuseppe Battista

Email del Coordinatore del 03/08/2016
Cari Amici
Desidero darvi gli aggiornamenti in merito alle diverse questioni del Pirp Cerulli.
Innanzitutto la questione legata alla rete del gas, per la quale moltissimi hanno già inviato richiesta di allacciamento ed effettuato il sopralluogo con il tecnico di Italgas.
E’ di fondamentale importanza che tutte le coop e le imprese, facciano richiesta anche quelle che non hanno avviato i lavori, poiché l ‘obiettivo è di far comprendere ad Italgas che non si tratta di un intervento spot, ma bensì di più ampia portata, affinchè la stessa Italgas decida di realizzare autonomamente la rete senza che ognuno di noi si sobbarchi l onere di pagarsi il collegamento punto-punto dalla rete esistente di via della Pace, specie perché il costo è proporzionale alla distanza per cui non è assolutamente pensabile di sobbarcarsi questo ingente costo. Nei prossimi giorni con il supporto dell’amministrazione chiederemo un incontro con la direzione di Italgas per esporre la questione e impostare la soluzione; nel frattempo bisogna creare il fabbisogno di allacciamenti, che è un input necessario oltre alla previsione urbanistica dell’intero insediamento.
Per quanto riguarda gli allacciamenti Enel invece è necessario che le coop in costruzione inviino subito la richiesta altrimenti si rischia di non poter essere allacciati alla rete se non tramite l’utenza di cantiere con tutte le limitazioni che questa comporta. Anche in questo caso le richieste servono per innescare il processo di allacciamento alla rete, poiché Costrade poserà i cavidotti e realizzerà le infrastruttura, ma il servizio (cavo+energia) li deve mettere Enel che necessita delle richieste di allaccio per poter a sua volta affidare i lavori.
Per poter effettuare la richiesta di allacciamento bisogna fornire i seguenti dati:
Stralcio planimetrico ed elaborato tecnico
Copia del permesso di costruire
Dettaglio potenza tensione e destinazione d’uso delle forniture richieste indicando se necessaria la fornitura da destinare alle parti comuni
Scheda tecnica degli ascensori
Dati anagrafici e fiscali per l’emissione del preventivo (ragione sociale e P. IVA)
Questi documenti vanno inviati a Enel Distribuzione S.p.a.. Casella Postale 5555. 85100 Potenza. Oppure inviati al Fax 800 046 674, o meglio ancora portati personalmente a Bari al Punto Enel di Via Capruzzi (entrata via Angiulli) e chiedendo del Sig. Sollecito che si occupa del commerciale.
Poi Enel vi invierà un preventivo che dovrete approvare e pagare (circa 500 euro a fornitura, quindi per una coop da 9 con una fornitura condominiale il preventivo si aggirerà intorno ai 5.000 euro), quindi successivamente verranno installati i contatori che saranno attivati tramite richiesta telefonica poi dagli inquilini man mano che ci andranno ad abitare.
Anche qui stesso discorso, prima ci attiviamo con le richieste e prima ci attiveranno il servizio.
Sul fronte dei lavori come sapete attualmente sono fermi e riprenderanno a fine agosto iniziando proprio dalle canalizzazioni Enel e Telecom per poi passare a fogna e acqua.
E’ fondamentale che tutti versino gli oneri di urbanizzazione (se qualcuno non ha ricevuto la comunicazione me lo faccia sapere e provvedo a verificare).
Vi informo che a breve sarà pubblicato il bando per le assegnazioni dei lotti R (residenziali per le cooperative), i lotti 1C 2C 3C per le attività commerciali e i lotti 1S 2S per le attività a servizio, queste ultime due categorie sono rivolte specialmente ad imprese.
Non vi nascondo che negli scorsi mesi ho avuto molte richieste di informazioni da parte di imprenditori che volevano realizzare supermercati e palestre.
Infine potete constatare che i lavori del ponte sulla ferrovia sono ripresi a ulteriore conferma di quanto vi avevo comunicato in precedenza.
Mi sento di poter dire che il Pirp Cerulli sta entrando in una nuova fase, ovvero “l’inizio della fine” del completamento dell’intera lottizzazione; laddove un anno fa c’era una sola gru oggi ne svettano una dozzina, e se pensiamo che due anni non c’era che abbandonata campagna, oggi possiamo davvero ben sperare.
Certamente condivido in prima persona il timore di quanti vedono crescere le case e si preoccupano che intorno non si muove niente, perché un mese perso due anni fa pesava “solo” un mese di affitto, oggi invece pesa “1 mese di affitto + 1 mese di mutuo” e nessuno di noi se lo può assolutamente permettere specie perché i lavori pubblici dovevano essere completati a Ottobre 2015….come sempre troveremo la via o ne faremo una….
Saluti
Giuseppe Battista

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